Descrizione
Chiesa voluta da Rolando Pallavicino, edificata tra il 1487 e il 1492, si presenta in forme architettoniche romaniche e gotiche. All’interno si segnalano le cappelle sepolcrali dei Pallavicino: gli affreschi delle volte sono stati ritenuti alcuni di Bernardo Zanale e altri di Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone. Ma il vero gioiello della chiesa è la cappella dell’Immacolata Concezione, opera del Pordenone, compiuta nel 1530.
La chiesa è a pianta basilicale, di stile gotico rinascimentale, a tre navate, con colonne polistili alternate a pilastri cilindrici, che reggono bellissime volte esapartite. All'interno si erge magnifica la Cappella gentilizia dei Pallavicino, composta da una navata ove erano collocati i mausolei dei Pallavicino, trasferiti in Collegiata nel 1812, dopo la soppressione napoleonica degli ordini monastici, le cui volte furono affrescate dal lombardo Bernardo Zenale e le lunette, raffiguranti la Resurrezione, l'Ascensione e la Trasfigurazione, furono eseguite da Giovanni Antonio de Sacchis, detto il Pordenone.
Lo stesso Pordenone attorno al 1530 affrescò anche l'adiacente Cappella della Concezione, a pianta ottagonale: il soffitto rappresenta il Padre Eterno benedicente, tra schiere di Angeli, sulle pareti si ergono imponenti le figure di Santi e Dottori della Chiesa e nelle lunette sono raffigurate Sibille e Profeti.
La pala d'altare, con una cornice maestosa ad intaglio dorato, è una bellissima copia di Annibale Carracci su tavola raffigurante Sant'Anna fra i Dottori. Un altro dipinto del Pordenone, una magnifica Deposizione su tela, in passato stendardo processionale, sovrasta la porta d'ingresso della sacrestia, in fondo alla navata minore sinistra.
Contemporaneamente alla chiesa fu eretto l'attiguo convento, composto da una struttura a due piani, organizzata intorno ad un imponente chiostro rinascimentale, di cui è conservata l'originale pavimentazione in cotto, il più ampio in ambito provinciale, con pianta rettangolare di circa m. 55 per m. 65. Di straordinaria suggestione il refettorio, con scanni originali cinquecenteschi in noce, pavimentazione originale e begli affreschi nella volta e nelle pareti.
Modalità d'accesso
L'accesso alla chiesa è facilitato per i disabili tramite una rampa d'accesso in prossimità del sagrato. Possibilità di parcheggio
In auto
- Da Milano o da Bologna
Dall'autostrada del Sole A1, uscire a Fiorenzuola, seguire la direzione per Fiorenzuola d'Arda, SP 462R fino a Cortemaggiore. - Da Brescia
Dall'autostrada A21 direzione Torino, uscire in direzione Fiorenzuola, seguire le indicazioni per Fiorenzuola e poi per Cortemaggiore. - Da Genova
Dall'autostrada A7 seguire la direzione Piacenza, proseguire sull'autostrada A21 in direzione Bologna, continuare sull'autostrada del Sole A1, uscire a Fiorenzuola, seguire la direzione per Fiorenzuola d'Arda, SP 462R fino a Cortemaggiore. - Da La Spezia
Dall'autostrada della Cisa A15, seguire la direzione Milano, continuare sull'autostrada del Sole A1, uscire al casello di Fiorenzuola e seguire le indicazioni per Cortemaggiore. - Da Piacenza
Percorrere la statale Piacenza - Cremona (SS 10), poi svoltare sulla SS 587 in direzione di Cortemaggiore.
In treno
Il comune di Cortemaggiore non ha una propria stazione ferroviaria, le stazioni di riferimento sono quelle di Fiorenzuola (nel comune di Fiorenzuola d'Arda, distante 10 km circa) e di Piacenza (distante 21 km circa).
Dalle stazioni si prosegue per Cortemaggiore in autobus con le autolinee "Tempi".
Per consultare gli orari dei treni visitare il sito web delle Ferrovie dello Stato.
In autobus
Autolinee Tempi S.p.A. (Trasporti e Mobilità Piacentini): E' l'azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano ed extraurbano a Piacenza e provincia.
La sede è in Via Arda, 21; Telefono: 0523.390611/390623; Fax: 0523.390650).